I Tre Istituti della Famiglia Scalabriniana
Direzioni Generali 2013
La
Congregazione dei Missionari di San Carlo Scalabriniani è una comunità internazionale di religiosi, fratelli e sacerdoti,
fondata a Piacenza il 28 novembre 1887 dal Beato Giovanni Battista Scalabrini.
Il mondo a cui la Congregazione è chiamata ad annunciare il lieto messaggio di Cristo è quello
dei migranti, in particolare coloro che per vere necessità esigono una cura
pastorale specifica. Gli scalabriniani servono i migranti in ambito spirituale e
sociale in 29 nazioni dei 5 continenti con centri di prima accoglienza e centri
culturali di formazione, centri di studio e di ricerca, istituti accademici,
giornali e programmi radiotelevisivi, scuole parrocchiali e villaggi per
anziani, case per marinai, presenza in organismi ecclesiali per le migrazioni,
parrocchie multietniche e missioni etniche. Lo spirito che anima i missionari
per i migranti è la promozione della comunione tra i diversi gruppi di
migranti, tra i migranti e la Chiesa e
la società locali.
La
Congregazione delle
Suore Missionarie di S. Carlo Borromeo Scalabriniane fu fondata a Piacenza,
Italia, il 25 ottobre 1895. Ha
come fondatore il beato Giovanni Battista Scalabrini e come co-fondatori i servi
di Dio Padre Giuseppe Marchetti e Madre Assunta Marchetti. La Congregazione ha la Sede Generalizia a Roma Italia. E' costituita da sei province e svolge la sua
missione tra i migranti in 25 paesi di quattro continenti. Le Suore MSCS
concretizzano la loro missione attraverso la catechesi, l'educazione cristiana,
la pastorale della salute, l'azione sociale e la pastorale delle migrazioni;
operano nelle scuole, negli ospedali, negli orfanotrofi, nelle carceri, nei
centri di accoglienza per bambini bisognosi, nelle case di riposo per anziani,
nelle case di formazione, nelle comunità etnico-culturali, nelle parrocchie,
nelle diocesi, nelle conferenze episcopali, negli organismi internazionali,
nelle organizzazioni civili, nei centri di promozione, nei centri di ascolto e
di accoglienza per i migranti, nei centri di studio e di documentazione. In
risposta alle sfide della mobilità umana e fedele al carisma che la Chiesa le ha affidato, la Congregazione si rende presente con la testimonianza della vita consacrata e nel
servizio evangelico e missionario ai migranti, specialmente ai più poveri e
bisognosi. Lo spirito che la anima è quello della comunione universale perché
vuole rendere visibile la vocazione dei membri di riconoscere, amare e servire
Cristo nella persona dei migranti.
Il 25 luglio 1961, a
56 anni dalla morte del beato G. B. Scalabrini, sulle tracce della sua
spiritualità, è iniziato a Solothurn (Svizzera) il cammino dell'Istituto
Secolare
delle Missionarie Secolari Scalabriniane.
Sorto nel vivo
delle migrazioni, in un contesto scalabriniano, il nuovo carisma della secolarità
consacrata nella
Famiglia Scalabriniana ha avuto il riconoscimento definitivo della Chiesa nella
Pasqua del 1990. Vivendo in piccole comunità internazionali, laboratori di
rapporti nuovi, eucaristici, le Missionarie - già presenti in Europa (Italia,
Germania, Svizzera) e in America Latina (Brasile e Messico) - vogliono
testimoniare che sono possibili, con il fermento del Vangelo, l'accoglienza e il
dialogo fra le diversità, perché venga trasformato il mondo delle relazioni
con il dono della comunione. La loro missione, attraverso l'inserimento
professionale negli ambienti più diversi (nel campo sociale, culturale,
pastorale, scolastico, medico-ospedaliero, artistico) apre all'accoglienza e
stima dei migranti e rifugiati, coinvolgendo sulle
strade dell'esodo, in una più ampia
sensibilizzazione, giovani e amici di ogni provenienza, cultura e religione, che
si incontrano per un itinerario formativo nei
Centri
Internazionali G. B. Scalabrini.
Ognuno dei nostri Istituti porta il
suo contributo specifico. Tutti però ci accomuna la passione per i migranti e
rifugiati, tutti ci accomuna il sogno di una società nuova in cui si allargano
gli spazi di appartenenza e di partecipazione, e si eliminano quelli della
esclusione, fino a fare “patria dell'uomo il mondo”. Tutti ci accomuna il
servizio del Regno, operante nella storia e nel mondo dei migranti.
Adelia, P. Sandro e Sr. Alda
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